Terni è una città umbra incastonata tra i fiumi Nera e Serra, che ha dato i natali a San Valentino, Protettore degli innamorati e Santo Patrono del luogo.
Anticamente chiamata Nahard, fu successivamente soprannominata “la città d’acciaio” durante la seconda rivoluzione industriale per via delle acciaierie, di un’importante fabbrica d’armi (con quello che oggi è un Museo), di impianti idroelettrici e opifici chimici e tessili.
La città di Terni ha una storia antica tant’è che ci sono tracce di insediamenti stabili già in epoca protostorica, nella necropoli delle acciaierie.
Inoltre, in tutta la città sono ben visibili i resti di opere di età pre-romana e romana come: l’Anfiteatro Fausto risalente al 32 d.C. che poteva ospitare fino a 10.000 persone; l’antica cinta muraria romana; un tratto dell’antica Via Flaminia; il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta e vari ritrovamenti custoditi nel Museo Archeologico.
Fu proprio in epoca romana, intorno al 200 d.C. che San Valentino, l’allora Vescovo dell’antica Nahard, venne decapitato poiché professava il Cristianesimo e successivamente, riportato a Terni, sua città natale dai suoi seguaci, venne sepolto.
Fu nel 1605 che venne finalmente ritrovata l’urna del Santo sotto la Basilica a lui dedicata e in seguito, il Comune di Terni, fece costruire un sarcofago e organizzò una grande festa per il Patrono della città che si tiene ogni anno, il 14 Febbraio, nella data della sua morte.
Il 14 Febbraio è prevista una serie di eventi per celebrare la festa degli innamorati ed il suo protettore come le due belle iniziative: “Pensieri d’Amore”, la mostra mercato di artigianato creativo che si tiene nel Campo Sportivo della Basilica di San Valentino e “Cioccolentino”, un evento che si tiene nel centro storico, con prodotti dolciari a base di cioccolato, laboratori didattici, show cooking, degustazioni e tanto altro per il divertimento di grandi e piccini, nonché una visita guidata gratuita della Basilica di San Valentino.
Il Santo prese il titolo di protettore degli innamorati grazie a delle leggende: una di questa è quella che vede per protagonisti Sabino e Serapia, i due innamorati i cui resti vennero ritrovati con le braccia legate tra loro da un bracciale di ferro detto “bracciale nuziale”.
La storia narra di Sabino, un centurione romano di fede pagana che si innamora di Serapia, una bella ragazza ternana di fede Cristiana e, quando decide di chiederla in sposa, i genitori di lei rifiutano per la differenza di religione. Allora la giovane Serapia dice a Sabino di andare dal Vescovo Valentino e di convertirsi al Cristianesimo ricevendo il battesimo. Sabino per amore accetta, ma proprio in quel momento la ragazza si ammala di tisi.
Quando il Vescovo viene chiamato al capezzale di Serapia , Sabino, distrutto dal dolore, chiede a lui di non separarlo dal suo amore e così San Valentino decide di battezzarlo e di unirli in matrimonio.
Proprio quando Valentino alza le braccia in cielo per la benedizione, i due innamorati vengono colti dalla morte restando uniti per l’eternità.
Spostiamoci ora a soli 7 Km di distanza dalla graziosa cittadina di Terni, dove si trova il Parco fluviale del Nera con le famose Cascate delle Marmore.
Questi 3 salti d’acqua che, con i loro 165 mt di altezza, si classificano tra i più alti d’Europa, sono un’opera idraulica romana del 3° Sec., formata dal fiume Velino, voluta dal Console Curio Dentato.
Il nome di queste cascate che si trovano alla fine della Valnerina, una lunga valle scavata dal fiume Nera, è dovuto ai Sali di bicarbonato di calcio presenti sulle rocce che le rendono simili a marmo bianco.
Le acque sono utilizzate per la produzione idroelettrica e sono a flusso controllato; per questo sono regolarmente a flusso minimo tranne in orari prestabiliti, quando un segnale acustico ci avvisa dell’aumento di potenza regalandoci uno spettacolo davvero unico.
L’accesso all’area, a pagamento pagamento, avviene sia dal basso del belvedere inferiore che dall’alto del belvedere superiore e si snoda in diversi percorsi. Proprio in quest’area è possibile anche svolgere molte attività all’aria aperta come il rafting.
E’ possibile inoltre visitare alcune grotte ricche di stalattiti e stalagmiti, scavate nel corso dei secoli da queste acque e, se si è fortunati, facendo birdwatching, si possono vedere alcune rare specie di uccelli quali il Merlo Acquaiolo e la Ballerina Gialla.
Le cascate sono ben visibili sia di giorno che di notte grazie ad un evoluto impianto di illuminazione a led.
Anche per queste belle cascate c’è una romantica leggenda: quella di Nera e Velino.
Una ninfa di nome Nera si innamorò del pastore Velino, trasgredendo le regole che non volevano che una ninfa si invaghisse di un umano. Per questo suscitò le ire di Giunone che la punì trasformandola in un fiume.
Pensando che Nera stesse affogando in quelle acque appena apparse, Velino si gettò nella rupe delle Marmore, per tentare di salvarla. A quel punto intervenne Giove che, per evitargli la morte certa, lo trasformò in acqua durante il volo, così che poté salvarsi e ricongiungersi con Nera, per sempre.
Queste sono solo alcuni dei posti da visitare dell’Umbria, questa bella Regione immersa nel verde e ricchissima di cose da vedere, paesaggi, città, monumenti e parchi di indiscussa bellezza.
Buon viaggio!
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