PUGLIA : ROAD TRIP ESTIVO

ROAD TRIP PUGLIESE DI MEZZA ESTATE

Tavoliere delle Puglie, distese di campi verdi coltivati e cielo azzurro con nuvole bianche

Sono stata in Puglia tantissime volte e credo di poter dire senza alcuna esitazione che il mare più bello io l'ho visto lì (non me ne vogliano le altre regioni ma io in Puglia ci ho lasciato un pezzettino di cuore).

Quindi se mai mi chiederai dove andare in vacanza al mare in Italia, aspettati pure la mia risposta con gli occhi a cuoricino: "Vai in Salento, no?!"

 

Ormai non sembra più essere preso d'assalto come gli anni precedenti (a quanto pare ci son stati tutti), e trovare un alloggio, anche last minute, può non esser così difficile! Un po' più caro, si, ahimè!

 

Quello che sto per raccontarti è un road trip estivo, improvvisato all'ultimo minuto, per chi vuole un primo assaggio di Puglia, selezionato da chi di Puglia ne ha già scoperta un bel po'.

Allacciati le cinture allora, si va!

 

Io son partita da Roma con la mia macchinina e in meno di 3 ore sono arrivata a Lucera, mia prima tappa per andare andare a trovare un'amica che voleva a tutti i costi farmi vedere il Gargano e il Tavoliere delle Puglie.

In due giorni in quella zona ho intanto scoperto una Lucera carinissima e interessantissima a livello storico, con il suo grande anfiteatro, il castello e appunto, una magnifica vista sul Tavoliere, proprio come il mio Cicerone mi ha mostrato. E poi ho visto due spiagge: quella di Mattinata e quella di Baia delle Zagare che è però ad accesso contingentato.

 

PRIMA TAPPA: ALBEROBELLO

trulli di Alberobello con tetto in pietra grigia a punta e base bianca in pietra, uno in fila all'altro

Lasciata Lucera, dove quello che mi ha colpito maggiormente è stata l'accoglienza, è cominciato il mio road tour con prima tappa: Alberobello.

 

Arrivarci di sera e vedere il paese, quasi un presepe, tutto illuminato ma con luci calde, accoglienti, e pieno di vita ma senza essere caotico, è stato veramente molto bello.

 

Aggirarsi tra le casine in pietra aspettando che i turisti a poco a poco scompaiano e andare a dormire in un tipico trullo, col borgo quasi deserto, è un'esperienza da provare.

 

Al mattino di nuovo a spasso per le bianche stradine, tra un trullo e l'altro, in cerca della colazione al bar e poi di qualche foto prima di rimettersi in viaggio. Tutto come in una favola, davvero!

 

SECONDA TAPPA: TORRE DELL'ORSO

Per arrivare alla seconda tappa mi sparo un bel po' di strada fino ad arrivare a Torre dell'Orso, dove ho prenotato il secondo alloggio, questa volta in una masseria.

 

Io sono andata spedita per una questione di tempistiche e di scelte ma tra Alberobello e Torre dell'Orso, se vuoi goderti qualche giorno in più in quella zona non puoi non vedere Ostuni: la città bianca; Locorotondo: la città dei merletti; e Lecce, certo ( ma qui poi ci arriviamo).

 

grotta con acqua limpida verde e intorno scogli, e da lontano il mare all'orizzonte

Ho scelto Torre dell'Orso per la bellissima spiaggia attrezzata: la spiaggia delle due sorelle, e per le belle serate piene di vita.

Qui poi c'è anche un minigolf e io adoro andare al minigolf le sere d'estate..

 

Poco prima di arrivare a Torre dell'Orso ci sono San Foca e Roca Vecchia, entrambe ottima scelta sia per un tuffo in acqua, sia per passeggiare la sera.

A Roca si trova anche l'ormai famosa "Grotta della Poesia" mentre scendendo più al sud, si trovano i Laghi Alimini e un'incredibile quanto meravigliosa cava di Bauxite.

 

A Torre dell'Orso tappa obbligata è il Bar pasticceria Dentoni dove un rustico prima e uno spumone poi, ti toglieranno la fame da giornata passata in spiaggia.

 

TERZA TAPPA: OTRANTO

spiaggia con barchette attraccate al tramonto, un po' di fine sabbia bianca e in alto le mura della città di Otranto

Dopo un paio di giorni passati in questa zona, eccoci pronti a cambiare meta, io solo per una sera, tu invece puoi prevedere qualche giorno in più nella bella Otranto.

 

Otranto è una delle mie città preferite, con il castello che affaccia sul mare, tu che ci entri dentro e d'improvviso ti ritrovi in un groviglio di stradine, gente, luci e calore. Otranto è magica, te ne accorgerai.

 

Io di solito amo fare una bella passeggiata, poi una bella cena in riva al mare per poi perdermi di nuovo lasciandomi trasportare dall'onda di gente, pian piano verso l'uscita.

 

Potrei dirti che da Otranto in poi, dove c'è la Baia dei Turchi, fino ad arrivare a Santa Maria di Leuca (la fine dell'Italia), c'è tanto altro da vedere, e per questo vale la pena stare anche qualche giorno in questa zona, avendone il tempo, oppure tornarci.

C'è la pineta di Porto Badisco che affaccia sul mare, Santa Cesarea Terme, Castro con i suoi scogli e la Grotta della Zinzulusa da visitare a piedi o ancora Marina di Pesculuse, dove si trovano le Maldive del Salento.

 

Oh, io te lo dico, le Maldive in Salento non sono mica solo lì! Non fare l'errore che parti per andare solo lì, eh!

QUARTA TAPPA: PORTO CESAREO

spiaggia con acqua cristallina e gente sul bagnasciuga che cammina nell'acqua

Ma rieccomi a Torre dell'Orso e ora sono pronta spostarmi sull'altro versante, quello dove il mare si fa piscina e davvero altro che Maldive!

 

No, niente Gallipoli, ma per me è sopravvalutata e magari dai, per una prossima visita. Noi da qui saliamo diretti a Porto Cesareo, o per me meglio ancora, Torre Lapillo.

 

L'alloggio prenotato per queste ultime notti in Salento è un'antica stazione di posta, davvero molto suggestiva.

 

A Porto Cesareo il mare è una piscina, l'acqua è bassa per molti metri e c'è sempre tanta, tanta gente. Di giorno e di sera. Non si scappa.

 

Per questo se la prima sera mi godo il movimento della caotica Porto Cesareo e mi prendo un bel caffè in ghiaccio con latte di mandorla come un vero local, l'ultima sera chiudo col botto e già dal pomeriggio me ne vado a Lecce.

QUINTA TAPPA: LECCE

chiesa barocca in pietra arenaria bagnata dal sole del tramonto diventa color oro

Ma quant'è bella Lecce te l'ho detto? Ah no? Beh, vado..

 

Lecce è un tripudio di barocco e di arenaria, resa ancor più bella sul calare della sera, quando il sole si abbassa sulla pietra e la città sembra dorare!

 

La Cattedrale, l'anfiteatro, una bella passeggiata avanti e indietro da Porta Napoli a Porta Rudiae, un aperitivo tra la gente e poi una cenetta tipica con orecchiette, ciciri e tria e per concludere, un bel pasticciotto caldo!

 

Se non hai mai mangiato il pasticciotto (dolce tipico di Lecce, con crema pasticcera), pentiti subito e prenota un viaggio in Salento.. tipo ORA!

 

L'indomani mattina saluto a malincuore il mio amato Salento, stavolta è stato breve ma sempre molto, molto intenso.

 

Oh! Ma il viaggio non finisce mica qui.. Mentre risalgo verso casa c'è ancora un ultimo posto in Puglia che ho sempre visto solo nelle foto e stavolta ci vorrei proprio andare!

 

Ultima tappa?

 

Polignano a Mare!

ULTIMA TAPPA: POLIGNANO A MARE

luminarie con canzone volare oh oh, cantare oh oh su strada pedonale e case bianche con gente che passeggia

Che ti devo dire, un paesino che è un gioiello. Carino, carino davvero!

 

Anche qui ciondolo tra le viuzze bianche e osservo tutto, scatto fotografie mentali e non solo.. ho proprio voglia di ricordarmela, così come tutto questo viaggio improvvisato all'ultimo.

 

Del resto non tornavo in Puglia da "soli" 10 anni.. non sai quanto mi era mancata tutta questa bellezza e questo stare bene.

 

Polignano a Mare è la città di Domenico Modugno e infatti una delle sue strade principali ha le luminarie con la sua canzone più famosa nel mondo " Nel blu dipinto di blu".

 

C'è anche la sua statua che sembra voler abbracciare il mare, ma devo dirti la verità, quella non l'ho fotografata perché io per tutto il tempo in testa ho avuto un solo pensiero:

 

Polignano a Mare = panino col polpo!

 

A mia discolpa posso dire che era ora di pranzo? Mi perdoni?

 

Il mio viaggio in Puglia finisce così, con la vista della spiaggia di Polignano a Mare e una promessa:

 

Non passeranno altri 10 anni, tornerò perché la Puglia ti fa bene al cuore!

spiaggetta affollata contornata da alti scogli con sopra case bianche e in fondo il mare blu

Buon viaggio!

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