La mia visita a Medjugorje è durata 30'' ed è esattamente il tempo che ci vuole a visitarla da turista e non da credente.
Una tappa del Tour organizzato partito da Dubrovnik in Croazia e con destinazione Mostar in Bosnia, prevedeva la sosta per la visita al Monte della Croce Krizevac e alla Chiesa di
S. Giacomo.
Ho iniziato una breve ascesa del Monte: il terreno è fangoso quando piove e ci si deve arrampicare su scalini improvvisati da sassi appuntiti.
Il sentiero non è per niente lineare ed è abbastanza in pendenza ma vi stupirà vedere la forza e la costanza degli anziani che si incamminano su quel terreno.
Sparsi qua e là sul sentiero ci sono degli spiazzi con altari e statue della Madonna per poter pregare e riposarsi di tanto in tanto mentre si sale.
In quegli spiazzi è toccante e impossibile non notare la sofferenza e la speranza di chi prega.
Ogni persona ha una storia particolare ed un miracolo da chiedere.
Sulla cima del Monte è posto un crocifisso alto ben 12 Metri.
Alla base dello stesso, così come ne centro della cittadina, ci sono banchetti e negozi di souvenir religiosi; tanti, forse troppi, e stona vedere che tra questi spuntano numerosi negozi di abbigliamento ed accessori contraffatti ma si sa: il business non guarda in faccia nessuno.
Al centro del paese c'è una piazza contenente la Chiesa di San Giacomo. Dietro alla Chiesa c'è un grande spazio esterno allestito con sedie e panche e attrezzato con un grande altare e dei maxi schermi.
Anche al lato esterno della Chiesa ci sono due aree con gli schermi che sono stati installati per consentire ai numerosi fedeli di assistere alla Messa.
Questa è la descrizione puramente pratica di come si presenta Medjugorje agli occhi del turista.
Quello che poi Medjugorje ti lascia dentro è strettamente legato al bagaglio personale e al percorso spirituale che ogni persona porta con se.
Le emozioni di un viaggio in genere, variano a seconda dello spirito con il quale viene affrontato.
Buon viaggio!
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