TUNISI: LA CAPITALE DELLA TUNISIA

TUNISI: UNA CITTA' MODERNA DAL FASCINO ANTICO

piazza della Kasbah di Tunisi con obelisco in pietra e bandiere rosse della Tunisia

Il mio viaggio in Tunisia è stato diverso da quelli che sono solita fare perché questa volta avevo proprio bisogno di un break.. di una vacanza in stile "dolce far niente".

 

Così per una volta ho lasciato che qualcuno mi guidasse alla scoperta del Paese soprattutto perché in Tunisia c'è spesso da contrattare, da discutere e bisogna essere vigili per non perdersi e non farsi fregare e questa volta non avevo proprio le energie per imbattermi in tutto questo.

 

Ho trascorso una settimana in un villaggio turistico ad Hammamet ma, visto che oziare è bello, ma io sono pur sempre Carolina va in città, ho aggiunto qualche escursione per poter approfittare si del relax, ma anche visitare un po' più profondamente la Tunisia.

 

La visita di Tunisi è stata guidata e mi ha permesso di conoscere tanti aspetti della cultura, della storia e dell'evoluzione di questo Paese.

 

Sono stata a La Goulette, quartiere portuale alle porte di Tunisi dove è nata la nostra attrice Claudia Cardinale e dove si trova "la petite Sicile", la comunità dove si insediarono gli immigrati siciliani, molto caratteristica.

 

Sono passata a visitare la grande  Avenue Bourguiba che ha visto manifestare la Primavera araba , dove spicca anche la Torre dell'Orologio e una grossa statua equestre del Presidente Habib Bourguiba e poi più giù, il meraviglioso Teatro Municipale di Tunisi in stile Art Déco (che è anche l'unico teatro rimasto attivo in città).

Come ho trovato Tunisi?

 

Il primo impatto è stato positivissimo ma anche un po' spiazzante.

Non mi aspettavo una città così moderna, pulita, con ampie strade e marciapiedi; non so perché me la immaginavo più raccolta e un po' polverosa, forse anche un po' più datata.

LA KASBAH: LA MEDINA E I SUOI SOUK

negozi della medina di Tunisi con esposte scarpe tipiche, narghile' e souvenirs

Nella Kasbah di Tunisi invece, che lo preciso, è una tappa obbligatoria da fare, ho ritrovato un po' di più quello che pensavo aspettarmi dal mio primo impatto con la città.

 

Una medina raccolta in un labirinto di strade che spesso diventano cunicoli, passaggi a volte al coperto, a volte alla luce abbagliante del sole, dove perdersi è facile se si segue il flusso della gente o si comincia ad entrare di bazar in bazar. 

 

Le merci vendute sono di tutte i tipi ma ogni settore della Kasbah, che come già accennato è la più grande medina dell'Africa ed è anche Patrimonio UNESCO, è diviso per soggetto.

 

C'è la parte dei gioiellieri, dove il prezzo dell'oro non si contratta ma è fissato dal Governo ed è uguale per tutti, poi c'è la zona dei venditori di tappeti, dei profumi e olii essenziali (questa gestita dagli andalusi che si sono istallati a Tunisi e che sono i maestri in questo commercio).

 

C'è anche il quartiere degli artigiani, dei cappellai che confezionano rigorosamente a mano i cappelli tradizionali tunisini, utilizzati per feste e celebrazioni ufficiali. Insomma, ce n'è per tutti i gusti!

 

Gironzolare per queste viette è uno spasso e la regola da rispettare è una sola: contrattare.

 

Al tunisino piace contrattare e ricorda che qualsiasi prezzo lui proponga, il gioco è di scendere a ribasso fino ad ottenere il prezzo "quasi" corretto e portarsi a casa un souvenir di viaggio e un sorriso.

 

Nella Kasbah devo dirti la verità, mi aspettavo il peggio: ero pronta a estenuanti lotte con invadenti commercianti che pensavo mi avrebbero importunata ad ogni souq per tentare di vendermi la qualunque ed invece no.. Ho trovato innanzitutto tanta gentilezza e, dove ho giocato alla contrattazione, mi sono anche molto divertita e non ho trovato i venditori particolarmente insistenti.

Questo mi ha permesso di godermi ancora di più la visita della medina e di fare qualche acquisto in spensieratezza.


LE REGOLE DA TENERE A MENTE:

Se vuoi visitare Tunisi ci sono alcune regole da tenere a mente:

 

- non fotografare i palazzi presidenziali o le zone militari; è assolutamente vietato e i tunisini sono terrorizzati dalle conseguenze quindi è bene non sfidare la sorte, siamo comunque in un Paese che non conosciamo;

 

- utilizzare solo i taxi gialli e non i taxi bianchi (che sono falsi e vi chiederanno di pagare la corsa in anticipo per poi triplicare il prezzo);

 

Inoltre è bene fare attenzione a due delle più note "fregature" che alcuni tunisini sono soliti mettere in opera a discapito dei turisti:

 

- la prima consiste nel fermare i turisti per strada fingendosi cuochi dell'hotel o finire per farci credere di essere amico di qualcuno di nostra conoscenza. Questo serve per avere un po' di confidenza per invitarci da qualche parte per una festa, un pranzo e poi finire per spillarci soldi..

attenzione!!

 

- la seconda, un po' più divertente, è un pretesto dei venditori per riuscire a portarci nel loro bazar ed è quello di formulare le paroline magiche:

" Scusa, non ti vendo niente ma puoi dirmi quanto costa questa cosa al tuo Paese?"

Sarà difficile non seguirlo e quando lui ti mostrerà "la cosa" che si trova alla fine del suo negozio, poi proverà inevitabilmente a venderti qualcosa.

Alla fine se non vorrai acquistare potrai sempre uscire ma avrai perso un po' di tempo invano..

 

E dopo averti messo in guardia sulle cattive abitudini di alcuni malintenzionati alle spese di turisti , ecco un consiglio spassionato per qualcosa di piacevole e molto local: fermarsi nei localini a bere una buona limonata o un thè alla menta che sono sempre buonissimi e non costano nulla rispetto all'Italia.

Per una pausa rinfrescante in mezzo ai colori di questa frenetica città.

 

mix di foto dei souq della Kasbah di Tunisi

Il mio unico grande rammarico è stato quello di non aver potuto visitare il Museo archeologico del Bardo, contenente i mosaici più belli al mondo e tanti ritrovamenti romani della vicina Cartagine di cui ti parlerò in un altro articolo di viaggio.

Anche questo, se ti capita, è un posto da non perdere!

 

Dopo il bellissimo caos della trepidante Tunisi, che ne dici di fare un salto a vedere il mare?

 

Ad Hammamet ci sono i villaggi turistici con spiagge paradisiache e una medina molto molto caratteristica, continua a leggere qui ..

 

Vuoi conoscere il caratteristico paesino bianco e blu di Sibi Bou Said? Per vederlo continua a leggere qui ..

Buon viaggio!

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